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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

"Tappa SAL Ice cream"

Eccomi puntuale per la seconda tappa del SAL "Ice Cream Sundae" di Country Cottage Needleworks, che ricamo con le mie compagne d'avventura:  Vale ,  Faby ,  Loredana ,  Francesca ,  Margherita  e  Annalisa .  Se ricordate com'era nella mia prima tappa, adesso è un pò diverso, perché ho  fatto qualche piccola modifica. Non ero assolutamente convinta dei colori, sicuramente perché ho scelto un lino non adatto al ricamo, ma adesso devo ammettere che mi piace e sta venendo davvero bene. Ringrazio le mie compagne d'avventura sempre presenti, nonostante i mille impegni.  La foto qui sopra vi mostra le mie montagne questa mattina.. La neve sembra che arriverà un pò dovunque da questo fine settimana.. Io sto preparando un pò  di cose perché la prossima settimana andremo per mercatini di Natale. Mancherò tutta la settimana, ma ci sarò all'appuntamento del regionale lunedì 10 dicembre, preparerò il post in anticipo e spero non ci saranno intoppi con la

Crostata integrale alla ciliegia

Giornata uggiosa, e con questo tempo niente di meglio che preparare una  buona torta, da mettere in forno per deliziare il nostro olfatto e il nostro palato.. Naturalmente uscire per la spesa, nemmeno a parlarne.. Allora usiamo ciò che ancora c'è in dispensa,  che difficilmente lascio proprio sfornita. Abitando in campagna, ho imparato che è sempre meglio abbondare  con la spesa, perché spesso uscire se non è più che necessario,  non mi va per niente e nemmeno al mio piccolo, che preferisce aiutarmi tra nuvole di farina,  affacciandosi a volte alla finestra e dicendomi: "mamma guarda che tempo..." La ricetta che vi propongo è un mix di buoni ingredienti: Ingredienti per torta integrale  alla ciliegia: Per la frolla: 200 gr di farina integrale (ho usato farina Molino Rossetto) 200 gr di farina 00 (ho usato Farine Magiche LoConte) 160 gr di burro (ho usato burro Pietro Vallet di Donnas) 150 gr di zucchero (ho usato zucchero di

CUCINA VALDOSTANA: La Carbonata

Eccoci con un nuovo appuntamento della rubrica "CIBO E REGIONI" che sinceramente, temevo di perdere. Il nostro viaggio tra i sapori, oggi ci porta alla scoperta di: STUFATI, BRASATI E SPEZZATINI. Un tempo, in Valle d'Aosta, i piatti di carne erano semplicissimi e consistevano in genere, in bolliti di carne conservata sotto sale e arrosti. Il menù tipico delle feste patronali consisteva in "Bouli et routi, dou plat et la seuppa" ovvero: "bollito e arrosto, due piatti e la minestra". Il grande pranzo era costituito da 2 piatti di carne, mentre la minestra, sebbene un primo, era in realtà servito in ultimo. Inoltre pensate che nonostante le ottime ricette, in passato, si mangiava la carne solo di rado. Ogni famiglia valdostana, possedeva pochi animali: qualche mucca, capre e pecore e solitamente un maiale. Per molto tempo il consumo di carne, fu in misura molto ridotta, ed era proprio considerato un pasto diverso e raro appunto, chiamato ad inter

Perdonate l'assenza...

Io son novembre, dal grigio mantello. Stendo sul mondo un lenzuolo di bruma. Sento,  passando davanti al cancello, un odorino di legna che fuma. Con le castagne che scoppiano al fuoco, bello è restare dinanzi al camino. Tu sopra i vetri appannati, per gioco scrivi col dito: l'inverno è vicino.. -NOVEMBRE- Cavazzuti M. Eccomi tornata tra voi finalmente!! Perdonate la settimana di totale assenza,  ma avevo ed ho ancora, la connessione internet fuori uso. Venerdì, dopo l'arrivo del tecnico che mi ha confermato  che il guasto non era alla mia antenna ma alla loro centrale, ho deciso di acquistare una chiavetta per navigare in internet  in caso d'emergenza,  come questa..  In questo modo la linea è un pochino più lenta,  ma almeno posso essere presente! Eccoci in questa domenica, ancora soleggiata, con temperature ancora miti. Qualche motociclista ancora va al lago,  ma ormai c'è poca gente a passeggio.. E' più facile ritrovarsi al centro

"Grazie!!"

Eccomi oggi con un post un pò speciale per ringraziare tutti voi che mi seguite!..   Sono in ritardo con Eli di "Le jolie coin " che mi ha donato il premio 100% Blog Affidabile.. Grazie a   Ribana del blog Ribana's Flawor che mi ha donato il premio Simplicity.. A lei regalo quest'immagine: La mia definizione di semplicità è: "Guardare il cielo stellato e sentirmi bene perché accanto a me c'è mio figlio, il mio capolavoro più grande.." Avevo già ricevuto da Eli di Rovo di Bosco e da Michela di La Casa di Artù questo premio, e come allora non mi sento di scegliere tra voi che mi leggete.. Grazie ancora a  Flora di Sei chicchi di Melograno per avermi donato il premio blog Versatile... Ringrazio chi mi legge e chi mi segue, e adesso vi racconto un pò di me.. Ecco, il mio colore preferito è il bianco, adoro la montagna, ma amo anche il mare, e se potessi sarei spesso in viaggio alla scoperta di nuovi orizzonti,  adoro fare shopping,

"Risotto con trevigiana"

L'estate di San Martino è arrivata, il cielo è limpido e azzurro e la sera è facile vedere le stelle cadenti. Non è che vado a passeggio la sera, ma al mio piccolo piace veder volare le lanterne cinesi, e così ogni tanto, andiamo in giardino e ne facciamo volare una.. E in queste occasioni ci è capitato di vedere delle stelle cadenti.  Questa è la stagione migliore per vederle. Scusate se mi sono persa tra le stelle, ma il cielo è semplicemente magnifico se terso e mi perdo nell'immenso..  Ingredienti per 4 persone: 300 gr di riso (ho usato Carnaroli) un cespo di insalata trevigiana uno scalogno un litro di brodo di carne mezzo bicchiere di vino bianco o rosso grana grattugiato un pezzetto di toma a dadini (ho scelto una toma gustosa ma non troppo stagionata) una noce di burro sale un pizzico  Fate soffriggere lo scalogno finemente tritato in un pochino d'olio, quindi aggiungete la trevigiana pulita e affettata a striscioline. Mescolate fino a che non inizie

Cucina valdostana: Zuppa alla valdostana

Eccoci con un nuovo appuntamento di "CIBO E REGIONI", la rubrica regionale con ricette da ogni regione d'Italia, creata da Barbara e Renata (L'Angolo cottura di Babi - Rosa ed Io). Il nostro viaggio tra i sapori quest'oggi ci porta tra le " VERDURE INVERNALI". In Valle d'Aosta, sin dai tempi più remoti, si utilizzavano tutte le verdure che gli orti mettevano a disposizione. La patata era praticamente sempre presente e spesso sostituiva pane e polenta.  Vi propongo un primo piatto, che può essere considerato tranquillamente piatto unico, la zuppa con cavolo e fontina, ovvero la " VAPELLENENTSE ", tipica della Valle del Gran San Bernardo, ma diffusa in tutta la regione con nomi diversi a seconda delle località. Ad esempio, se vi trovate nella valle di Gressoney, la troverete con il nome di "zuppa gressonara", o in dialetto "Bròseppò met der kòlò" e ancora in francese "Soupe de pain avec des choux".

Torta soffice e ubriaca

Per ora il tempo è uggioso, ma speriamo che arrivi l'estate di San Martino!.  Ho fatto questa torta alcuni giorni fa, il mio frigorifero era un pò sfornito, e ho usato il poco che avevo, ma devo ammettere che il risultato è stato ottimo. La torta è rimasta soffice, umida e gustosa come piace a me. Eccovi la semplice ricetta, da me creata.  Con l'esigenza di usare 2 vasetti di yogurt alla pera prossimi alla scadenza ed ero senza uova..  Ingredienti per torta soffice e ubriaca: 2 vasetti di yogurt alla pera (in questo caso avevo la coppia di yogurt Scaldasole Teddi) 200 gr di farina autolievitante (ho usato Farina per Torte di Le Farine Magiche) un vasetto di olio di semi di girasole (ho usato come misurino un vasetto dello yogurt vuoto) 90 gr di zucchero mezzo bicchiere di rum 15-20 amaretti finemente sbriciolati (ho usato amaretti Vincenzi) una noce di burro per la tortiera e zucchero a velo per finire  Mettete tutti gli ingredi

"Ricamando.."

Sono più miti le mattine e più scure diventano le noci e le bacche hanno un viso più rotondo. La rosa non è più nella città. L'acero indossa una sciarpa più gaia. La campagna una gonna scarlatta. Ed anch'io, per non essere antiquata, mi metterò un gioiello. -EMILY DICKINSON-  Eccomi con la prima tappa del Sal "Ice Cream Sundae" di Country Cottage Needlworks, sempre ricamato in compagnia delle mie compagne d'avventura del mio precedente Sal "Chocolat Shoppe", Vale , Faby , Francesca , Annalisa , Loredana e Margherita . In questi giorni ho ricamato parecchio ed ecco il miei lavoretti.. Questa tappa era fissata per lunedì ma io sono un pò in anticipo. Vi auguro un buon fine settimana e perdonate se non ho postato ricette ma oggi la connessione faceva i capricci e non sono riuscita a preparare il post, ma spero di  rimediare presto, un abbraccio,  Cinzia  Questo è il nuovo Sal "Party Cake" a cui sto partecipand

"Home Sweet Home..."

La piccola casa sotto gli alberi sul lago. Dal tetto sale il fumo.. Se mancasse.. Quanto sarebbero desolati: la casa, gli alberi,  il lago... -IL FUMO- Bertold Brecht Eccomi con molto ritardo, senza alcuna ricetta, solo scatti fuori casa... La prima neve sulle mie montagne.. Il lago in autunnno.. Al crepuscolo dal terrazzo..  .. Relax davanti al camino ricamando un pò e sorseggiando una buona tisana prima di andare a letto..  Un abbraccio e perdonate se sono un  pò latitante in questi giorni, Cinzia 

Pasticcio di patate con paprica, prosciutto e formaggio

"Le spezie, dei medici alleate e dei cuochi l'orgoglio." -Re CARLO MAGNO, conquistatore e amante delle spezie- Un'antica leggenda narra che una giovane contadina ungherese, scappata all'harem di un pascià turco, dove si coltivavano solo peperoni, insegnò ai contadini del suo villaggio come lavorare la paprica.  Forse per questo, la migliore paprica di coltiva in Ungheria. Ne esistono moltissimi tipi, da quelle dolci a quelle piccanti. Va conservata possibilmente al riparo dalla luce e va consumata piuttosto velocemente, perché il suo colore e il suo aroma restino invariati. Il suo sapore in cottura si sviluppa particolarmente se associato con la cipolla, il lardo e lo strutto. Si usa in genere per dare sapore a minestre, zuppe, salse a base di carne, pesce, formaggi freschi e verdure, come questa mia semplice ricetta.  Avevo tre grosse patate in frigorifero, mezzo pacchetto di besciamella, qualche fetta di prosciutto cotto, grana grattugiato al quale h

Tiramisù con novellini biellesi

"E' uno strano fisico il mio. Non ricordo di essermi mai sentito stanco  per il lavoro, e invece l'ozio mi sfinisce." -ARTHUR CONAN DOYLE- Eccomi oggi con un semplice tiramisù, preparato ieri per i miei commensali che hanno molto apprezzato. L'idea di usare questi novellini al posto dei classici savoiradi o pavesini è venuta a mia sorella, o meglio alla sua parrucchiera. Così ho provato e devo ammettere che è venuto buonissimo. I novellini Massera, sono ricchi di burro, e bagnati nel caffè sono risultati fantastici. Se non trovate questi novellini, tipici del biellese, sostituiteli con un biscotto simile e avrete un tiramisù diverso e delizioso. Ingredienti per Tiramisù con novellini biellesi Massera  (Biscottificio Massera Gino srl, Via Regina Margherita 9, Sala Biellese, BI) 350 gr di novellini Massera (i pacchetti sono da 250 gr e ne ho usato uno e mezzo) 3 tazzine di caffè 3 uova 4-5 cucchiai di zucchero 250 gr di m