Passa ai contenuti principali

Bottoncini / Chnèfflène viola


  Il piatto che vi propongo potrei dire che è di origine valdostana, ed esattamente della Valle di Gressoney... Ma se seguiamo la storia, vedremo che questa ricetta  è originaria dalla Germania meridionale, e che, col tempo si diffuse in tutta l'Italia settentrionale, in Tirolo, in Svizzera, in Francia e in Alsazia. Le ricette sono simili ma non uguali. Questi gnocchetti/bottoncini in Valle sono conosciuti come Chnèffène, in Trentino e in Tirolo sono invece noti come spazle e sono fatti entrambi con un impasto base di farina 00, uova, acqua  e/o latte.
Sapete che amo le tradizioni e la storia, ed è per questo che ho pensato ad un piatto che facesse parte di me e che fosse un insieme di culture gastronomiche. Una ricetta che mi vede riproporre i classici bottoncini walser, con l'aggiunta  delle patate viola, patate di origine francese, per creare un piatto insolito, con un bell'effetto visivo e che fosse anche una delizia per il palato. 
 Ho abbinato questi gnocchetti con della saporita fonduta valdostana, come la tradizione più recente vuole in verità, perché un tempo, l'abbinamento più comune era con speck e cipolle rosse. Ma eccovi la semplice ricetta, che è adatta anche ai giorni di festa.  


Ricetta per 4 persone:
per i bottoncini

500 gr di farina bianca 00
mezzo litro di latte
6 patate viola (solitamente le patate viola sono piuttosto piccole)
1-2 uova
sale

Per la fonduta: (trovate procedimento qui)


300 gr di fontina valdostana
300 ml di latte fresco 
4 tuorli d'uovo
una spolverata di noce moscata e cannella (facoltativa)



  1. Per prima cosa pelate le patate rosse e fatele lessare in poca acqua salata.
  2. Fatele cuocere per una ventina di minuti, fino a che non saranno morbide, ma sempre compatte.
  3. Lasciate raffreddare le patate per 10-15 minuti.
  4. Passate le patate allo schiacciapatate, e mettetele in un terrina.
  5. A questo punto, unite la farina poca alla volta, il latte, le uova e un pizzico di sale.
  6. Impastate, fino ad ottenere un composto semi-liquido. La consistenza non deve essere ne troppo liquida ma nemmeno troppo compatta. 
  7. Lasciate riposare il composto per trenta minuti circa.
  8. Nel frattempo portate a bollore dell'acqua salata per cuocere i bottoncini.
  9. Preparate la fonduta, facendo sciogliere la fontina (o altro formaggio gustoso) nel latte. Mescolando sempre con un cucchiaio di legno, a fuoco basso.
  10. Quando il formaggio sarà completamente sciolto aggiungete i tuorli d'uovo e una spolverata di noce moscata. Tenete da parte.
  11. Servendovi della grattugia apposita, fate scivolare l'impasto dai fori, muovendo il contenitore, tra virgolette, su e giù, in modo che si formino appunto dei piccoli bottoncini che cadranno direttamente nell'acqua che bolle.
  12. Questo passaggio deve essere piuttosto veloce, perché i bottoncini, saranno cotti in un paio di minuti.
  13. Scolateli, metteteli in una pirofila e condite con la fonduta, mescolando bene.
  14. Servite caldo.

  • A piacere servite con una generosa spolverata di pepe e grana grattugiato. 



Qui sotto, la classica grattugia per le chnéfflène,
l'impasto si deve mettere all'interno del quadrato bianco, 
che si deve muovere su e giù, di modo che,
l'impasto scenda formando dei piccoli bottoncini.


Con questa ricetta, partecipo al contest di Vaty,


Vi auguro una splendida giornata,
a presto,
Cinzia 

Commenti

  1. Chissà se riuscirò a partecipare al contest della dolcissima Vaty, in questi giorni sono sempre di corsa. Complimenti cara il tuo piatto oltre ad essere molto gustoso è anche bellissimo!!!
    Un bacio grande, buona giornata!!!!

    RispondiElimina
  2. Deliziosi davvero!!!!!! conditi con quella fonduta poi.... bella contaminazione.. bacioni e buona giornata :-)

    RispondiElimina
  3. Che ricettina per il contest della Vaty! ci piace!
    un bacione tesoro.. stai bene? Vally

    RispondiElimina
  4. complimenti una ricettina davvero gustosa e invitante ......un abbraccio

    RispondiElimina
  5. Bellissima la tua ricetta Cinzia!!!
    Qui purtroppo le patate viola non si trovano e non penso che quelle normali diano lo stesso effetto e sapore!!
    Tu che ne dici??
    Un bacione e buona serata
    Carmen

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono buonissimi anche con le patate gialle :-) un bacio Carmen

      Elimina
  6. sembrano deliziosi!!! le patate viola....sai che non le ho mai provate?? questa tua ricetta potrebbe essere l'occasione adatta!!!
    un abbraccio
    Clelia

    RispondiElimina
  7. Come si dice, chapeau! Una bellissima contaminazione, complimenti. Ho visto la foto della tua ricetta, molto carina, aspetto venerdì per prelevare il link, bacione

    RispondiElimina
  8. Ciao Cinzia Cara!!! ^_^
    No sono scomparsa eh!!!... Sono solo un po' presa da mille cose... lavoro, visite di controllo, problemini vari... insomma, non mi annoio và! ;p
    Comunque non sto qui ad annoiarti!...
    i tuoi piatti sono di grande impatto scenico!!!..... il colore è a dir poco meraviglioso!!! *_*
    Chissà che bontà!!!.... La classe non è acqua Cara Cinzia!!!...
    Sei Strabiliante!!!.... ^_^
    Credo di essermi persa le tre ricette migliori!!!
    Mi rimetto in carreggiata!!! ^_^
    Un mega abbraccio!
    Vale ;)

    RispondiElimina
  9. davvero gustosa questa ricetta, le patate viola le ho trovate soltanto 1 volta al supermercato, ora sembrano sparite, un abbraccio SILVIA

    RispondiElimina
  10. mi dicevo ma cosa saranno mai, i spazle li conosco li faccio anche io ogni tanto ma proverò la tua ricetta con le patate viola

    RispondiElimina
  11. bellissimo questo piatto dal colore lilla... e così formaggioso deve essere fantastico!!! bravissima!

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie d'essere arrivato fin qui. Mi farebbe piacere mi lasciassi un commento, una traccia del tuo passaggio, che sia esso complimento o critica..

Post popolari in questo blog

Liquore al pino cembro o cirmolo

Eccomi con una ricetta valdostana forse meno conosciuta del genepy , che trovate qui , ma altrettanto apprezzata: il liquore al pino cembro.  Il pino cembro o cirmolo (pinus cembra) è un albero sempreverde che vive sulle Alpi, originario dell'Europa centrale e diffuso in parecchie zone della Valle d'Aosta, dell'Alto Adige e nelle valli cuneesi e torinesi. E' una specie longeva e può raggiungere i 25-30 metri di altezza, anche se solitamente non supera i 15 metri.

Straccetti di pollo al forno

Cinzia ai fornelli / STRACCETTI DI POLLO AL FORNO  Eccomi con una ricetta sfiziosa e sempre apprezzata da grandi e piccini... Soprattutto i bambini adorano questi straccetti di pollo o tacchino a piacere, semplicemente aromatizzati con pane grattato, formaggio grana, origano e altre erbe aromatiche se volete, il tutto ben amalgamato per un impanatura sfiziosa e resa leggera dalla cottura in forno. La carne resterà croccante fuori e morbidissima dentro. Una vera delizia da preparare per pranzo o per cena, una ricetta facile e veloce.  Straccetti di pollo al forno: per 4-5 persone un petto di pollo a fette, poi tagliato a strisce sottili 3 cucchiai di pane grattato 3 cucchiai di grana grattugiato sale  origano secco o fresco tritato(e altre aromatiche a piacere se vi piacciono come rosmarino, salvia, timo fresche o secche, finemente tritate) 1-2 uova leggermente sbattute  un goccio d'olio di oliva (3 cucchiai circa)  Straccetti di pollo o tacchino al f

Detersivo lavastoviglie col Bimby

Eccomi tornare dopo parecchi giorni di latitanza e decisamente con una ricetta insolita ma utile e soprattutto molto economica. Salva spesa se vogliamo e di questi tempi non è affatto male. Economia a parte, direi che è una buona soluzione anche a livello ambientale. Ho testato il detersivo lavastoviglie homemade per qualche giorno prima di proporvi la ricetta, perché volevo vedere come funzionava e vi assicuro che lava bene. L'ho provato sia con lavaggio normale che con il lavaggio intensivo, non l'ho provato con il lavaggio eco, semplicemente perché con questo detersivo lavastoviglie preparato col Bimby/Thermomix è consigliato l'uso di acqua molto calda. Ho trovato questa ricetta nei miei vecchi appunti di cucina, quando avevo comprato il Bimby TM31, ricordo che la signora che si occupò della vendita mi passò parecchie ricette che non facevano riferimento ad alcun libro.