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Succotash, insalata della tradizione nativa americana

 Un piatto unico, semplice, veloce e gustoso 😋

Simbolo di amicizia, amore, abbondanza e protezione 🧞


Eccomi tornare per un nuovo appuntamento con la rubrica Light & Tasty che oggi ha come tema delle ricette le insalate 🥗

Non essendo un'amante delle insalate in generale, vi propongo una ricetta della tradizione nativa americana 🇺🇲 che mi ha piacevolmente colpito per la semplicità e la bontà: il Succotash.

 Il suo nome deriva da "msickquatash" che significa "mais" 🌽nella lingua narragansett. 
La tribù dei Narragansett nativa del Nord America, offrì questo cibo ai primi coloni, in segno di amicizia e come aiuto per il loro sostentamento. 

Il Succotash è un'insalata davvero semplice da realizzare.
  Gli ingredienti principali sono il mais e i fagioli, a cui si aggiungono altre verdure a piacere  e carne di maiale salata. 
Un piatto unico ricco di amminoacidi essenziali, con due ingredienti fondamentali economici e facili da reperire: mais e fagioli. 

La coltivazione del 🌽 mais ebbe inizio in America Centrale più di cinquemila anni fa e questo cereale, fu fondamentale per il sostentamento delle popolazioni native. Veneravano la "Madre del Mais" per aver dato vita a questa pianta, fonte di nutrimento e principale mezzo di sostentamento delle popolazioni. Il plenilunio d'agosto, nelle culture native, è chiamato " Luna del mais verde". 
Quando gli esploratori spagnoli portarono poi i preziosi semi di mais nel vecchio continente, i miti e le usanze si moltiplicarono. 

Ricordate forse anche voi le pannocchie appese in cucina o nella camera da letto dei bisnonni?.. Appese perché la tradizione voleva fossero una "calamita" per la buona sorte 🍀

Oppure avrete sentito parlare delle foglie che avvolgono il mais, che se sono più spesse e resistenti del solito, bisogna prepararsi ad un rigido inverno ❄️... 

Miti e leggende che inconsapevolmente fanno parte della nostra vita, a cui spesso non badiamo ma che sono parte integrante della nostra cultura da sempre. 

Mais, fagioli e zucca anche, erano sempre coltivati insieme. 

La tradizione vorrebbe che per il Succotash si usino i fagioli di Lima, ma da noi non sono facili da trovare; in alternativa potete usare i fagioli bianchi di Spagna, oppure i fagioli rossi come ho usato io, preferendoli per il colore, più simile a quello dei fagioli di Lima, che sono rossicci con venature bianche. 

Un piatto unico che ho gustato prima tiepido, per pranzo e poi, messo in frigorifero, l'ho mangiato per cena e mi è piaciuto ancora di più. 
Può essere un'alternativa alla solita insalata di riso. È un piatto versatile a cui potete aggiungere più verdure e potete anche non mettere la pancetta di maiale per una versione vegetariana. Un piatto insolito, adatto all'estate e che potete anche preparare quando avete ospiti. Non vi deluderà! 

Succotash
per 2 persone

140 gr di mais dolce cotto a vapore in scatola
140 gr di fagioli rossi cotti a vapore 
Una cipolla 
Un poco di aglio in polvere
Due cucchiai di olio evo 
80 gr di pancetta dolce a listarelle
100 gr di pomodorini datterino 
Un pizzico di sale 
Due rametti di prezzemolo riccio 

  1. Mettiamo in una padella antiaderente l'olio, una spolverata d'aglio in polvere, la cipolla pelata e affettata sottile e facciamo cuocere qualche minuto. La cipolla si deve ammorbidire ma non colorire. Aggiungiamo nel frattempo anche la pancetta dolce a listarelle, aggiungete un pochino d'acqua e facciamo cuocere per qualche minuto. 
  2. Aggiungiamo il mais dolce, poi i fagioli rossi cotti a vapore (se usate altri fagioli, non cotti a vapore, ricordatevi di sgocciolarli prima di aggiungerli in padella) mescolate e proseguite la cottura per qualche minuto. 
  3. Aggiustate di sale. 
  4. Nel frattempo, lavate i pomodori datterino e poi tagliateli e uniteli direttamente in padella, fate cuocere ancora un paio di minuti e poi spegnete. Aggiungete un pochino di prezzemolo fresco riccio, mescolate. 
  5. Trasferite l'insalata in una ciotola di medie dimensioni e lasciate raffreddare. 
  6. Riponete in frigorifero un paio d'ore prima di servire. 

Un piatto unico, veloce, semplice e pratico anche da portarsi a lavoro. 




Ora vi invito a leggere le altre ricette del team: 




Un abbraccio
Cinzia 

Commenti

  1. E questa ricetta dove sei andata a scolarla? Davvero molto gustosa e colorata!

    RispondiElimina
  2. Wow questa è da provare! Brava Cinzia!

    RispondiElimina
  3. Ero incuriosita dal nome di questa insalata particolare e insolita e la ricetta mi è proprio piaciuta.
    Un abbraccio e buona settimana.

    RispondiElimina
  4. Non sapevo nemmeno dell'esistenza di questa popolazione, però la loro insalata mi piace tantissimo :) Un abbraccio

    RispondiElimina

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