Passa ai contenuti principali

Taralli salati... o Picos spagnoli

Ed eccoci arrivati a martedì e ad una nuova ricetta, ideale per l'aperitivo, oppure per sostituire il solito pane, o ancora per rendere l'antipasto più sfizioso.
 In molte regioni d'Italia si fanno i taralli, e le ricette sono davvero moltissime, ma questa che vi lascio è una ricetta che arriva dalla Spagna. Diversi nella presentazione i picos spagnoli, sono davvero semplici da preparare e variano dai nostri taralli per la presentazione, ma sono molto simili e vi consiglio di provali, perché non ne resterete delusi. 
Vengono serviti solitamente, per accompagnare il drink prima di cena, oppure con l'antipasto o con le zuppe. 
Una semplice ricetta, per queste piccole delizie che sono l'ideale con salumi, carne e tutto ciò che richiede la presenza del pane. 


Ricetta per taralli salati/picos 

150 gr di farina manitoba
200 gr di farina di kamut
3 cucchiai d'olio evo
200 ml di acqua naturale
un cucchiaino di sale
mezzo cucchiaino di zucchero
mezza bustina di lievito secco per pane

Per finire:

olio evo 
sale marino
semi di sesamo 


  1. Premesso che ho usato il bimby per fare l'impasto, ma potete usare anche un altro robot, planetaria o macchina del pane, in modalità di solo impasto. Oppure potete fare l'impasto a mano, personalmente dove posso, scelgo l'aiuto del robot. 
  2. Aggiungete le farine, il sale, lo zucchero, il lievito, l'acqua e impastate per qualche minuto. Se usate il bimby, come me, un paio di minuti a velocità Spiga saranno sufficienti.
  3. Se usate la macchina del pane, rispettate l'ordine degli ingredienti consigliato sulle istruzioni, solitamente diverso rispetto ad altri robot da cucina.
  4. Prelevate l'impasto dal boccale, e mettetelo su una spianatoia leggermente infarinate e impastatelo ancora per un paio di minuti, formando la classica palla.
  5. Mettete la palla di pasta in una ciotola a sponde alte e coprite con pellicola e lasciate lievitare per 20/30 minuti.
  6. Trascorso questo tempo, stendete l'impasto tra due fogli di carta forno e tirate la pasta piuttosto sottile, formando un rettangolo.
  7. Dal rettangolo di pasta, tagliate delle strisce non troppo grandi e arrotolatele formando dei salamini piccoli che legherete a nodo largo, come vedete in foto. 
  8. Potete anche fare la classica forma dei taralli. 
  9. Scaldate il forno a 200°. Spennellate i taralli/picos con un poco d'olio evo e poi spolverate di sale marino (io sale rosa), oppure con semi di sesamo tostati, a scelta. Io ne ho fatti in entrambe le versioni. 
  10. Infornate e fate cuocere per una decina di minuti. 
  11. Sfornate e lasciateli raffreddare. 
  • Se volete un'idea più light, invece di spennellare i taralli/picos con l'olio evo, potete spennellarli con acqua naturale e poi spolverare con sale marino o sesamo a scelta.  



Buon martedì!
A presto,
un abbraccio
Cinzia 

Commenti

  1. Ciao, Cinzia! Arrivo da te per la prima volta e mi chiedo come sia possibile non sia approdata prima in questo regno delle meraviglie. E poi quale migliore augurio per il ritorno alla normale quotidianità dopo le feste, di questi taralli deliziosi?
    Sarà un piacere leggerti, Cinzia.
    Un caro saluto e a presto!
    MG

    RispondiElimina
  2. Quanto mi piacciono Cinzia!!
    Finalmente dei tarallini che non vanno prima sbollentati!! Una favola!!!
    Non mi stancherò mai di dirti che sei un mito!!!
    Un mega bacio e a presto
    Carmen

    RispondiElimina
  3. Bellissima la forma che gli hai dato, complimenti!!!! I taralli a casa mia vanno fatti con parsimonia perché ogni volta ne facciamo indigestione da quanto ci piacciono :-P
    la zia consu

    RispondiElimina
  4. sicuramente buonissimi i tuoi taralli e uno tira l altro ne sono certa!!

    RispondiElimina
  5. buoni!!! sono i classici stuzzichini che uno tira l'altro...riuscirei a finirli prima di pranzo!! con un bicchiere di prosecco, naturalmente! un bacio!

    RispondiElimina
  6. Buonissimi!!!!!!!!!!!!!! li faccio doversamente.. ma la tua versione è più veloce.. :-D smack e buona giornata

    RispondiElimina
  7. uno tira l'altro.. come resistere?? buonissimi!!!

    RispondiElimina
  8. ottimi, devo propvare questa ricetta visto che quella che ho provato in passato non mi ha convinto tanto, a presto

    RispondiElimina
  9. Devono essere eccezionali! Mia madre è amante dei taralli pugliesi, credo questi siano simili?

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie d'essere arrivato fin qui. Mi farebbe piacere mi lasciassi un commento, una traccia del tuo passaggio, che sia esso complimento o critica..

Post popolari in questo blog

Liquore al pino cembro o cirmolo

Eccomi con una ricetta valdostana forse meno conosciuta del genepy , che trovate qui , ma altrettanto apprezzata: il liquore al pino cembro.  Il pino cembro o cirmolo (pinus cembra) è un albero sempreverde che vive sulle Alpi, originario dell'Europa centrale e diffuso in parecchie zone della Valle d'Aosta, dell'Alto Adige e nelle valli cuneesi e torinesi. E' una specie longeva e può raggiungere i 25-30 metri di altezza, anche se solitamente non supera i 15 metri.

Straccetti di pollo al forno

Cinzia ai fornelli / STRACCETTI DI POLLO AL FORNO  Eccomi con una ricetta sfiziosa e sempre apprezzata da grandi e piccini... Soprattutto i bambini adorano questi straccetti di pollo o tacchino a piacere, semplicemente aromatizzati con pane grattato, formaggio grana, origano e altre erbe aromatiche se volete, il tutto ben amalgamato per un impanatura sfiziosa e resa leggera dalla cottura in forno. La carne resterà croccante fuori e morbidissima dentro. Una vera delizia da preparare per pranzo o per cena, una ricetta facile e veloce.  Straccetti di pollo al forno: per 4-5 persone un petto di pollo a fette, poi tagliato a strisce sottili 3 cucchiai di pane grattato 3 cucchiai di grana grattugiato sale  origano secco o fresco tritato(e altre aromatiche a piacere se vi piacciono come rosmarino, salvia, timo fresche o secche, finemente tritate) 1-2 uova leggermente sbattute  un goccio d'olio di oliva (3 cucchiai circa)  Straccetti di pollo o tacchino al f

Detersivo lavastoviglie col Bimby

Eccomi tornare dopo parecchi giorni di latitanza e decisamente con una ricetta insolita ma utile e soprattutto molto economica. Salva spesa se vogliamo e di questi tempi non è affatto male. Economia a parte, direi che è una buona soluzione anche a livello ambientale. Ho testato il detersivo lavastoviglie homemade per qualche giorno prima di proporvi la ricetta, perché volevo vedere come funzionava e vi assicuro che lava bene. L'ho provato sia con lavaggio normale che con il lavaggio intensivo, non l'ho provato con il lavaggio eco, semplicemente perché con questo detersivo lavastoviglie preparato col Bimby/Thermomix è consigliato l'uso di acqua molto calda. Ho trovato questa ricetta nei miei vecchi appunti di cucina, quando avevo comprato il Bimby TM31, ricordo che la signora che si occupò della vendita mi passò parecchie ricette che non facevano riferimento ad alcun libro.