I giorni trascorrono velocemente e siamo già arrivati a novembre... Il tempo vola!
Il piatto valdostano che vi propongo oggi è tipico del paese di Issime o Eischeme, nella Valle del Lys, torrente che nasce dai ghiacciai del Monte Rosa. Issime, mio paese d'adozione per l'estate, fa parte delle comunità Walser, ricordo che con il termine walser si indicano i Vallesani che abbandonarono la loro patria, il Vallese, e crearono nuovi insediamenti dalla Savoia al Voralberg austriaco. Le migrazioni avvennero tra il X e il XIII secolo. Le comunità walser sono molto legate tra loro, ed è proprio lo spirito comunitario che rende unite queste genti, consapevoli ed orgogliose.
Il dialetto tipico di Issime è il toitschu, che nasce dal tedesco. Come per molti piatti valdostani, l'influenza franco-alemanna e pure piemontese è notevole, ma questo piatto è una specialità solo di Issime, e vi consiglio di provarlo perché la fessilsuppu è davvero buonissima!
La fessilsuppu è facile da preparare e l'ideale come piatto unico, oppure per riscaldarci nelle fredde giornate invernali, ma eccovi la ricetta:
Fessilsuppo, tipica di Issime
per 4 persone
250 gr di fagioli borlotti secchi
200 gr di riso per risotti (tipo carnaroli o arborio)
200 gr di fontina valdostana (che potete sostituire con una toma morbida e gustosa)
burro
sale
brodo di carne
- Lasciate i fagioli in ammollo per una notte intera.
- Trasferite i fagioli in una pentola e copriteli con acqua, salate e face cuocere per un'ora circa.
- Quando i fagioli saranno morbidi e praticamente cotti, aggiungete il riso.
- Portate a cottura, aggiungendo del brodo di carne, poco alla volta come quando preparate il risotto e aggiustate di sale.
- Appena il riso è pronto, spegnete e preparate il piatto.
- In un padellino fate sciogliere il burro, fino a che non inizia a dorarsi.
- Prendete una pirofila e versate un poco di burro sciolto e qualche fetta di formaggio. Non siate avari col burro e nemmeno col formaggio perché sono gli ingredienti che rendono speciale questa zuppa.
- Stendete metà del risotto con i fagioli sul letto di burro e formaggio.
- Finite con toma o fontina a fettine e burro dorato.
- Spolverate con il grana tagliato a julienne, e infornate per 10-15 minuti a 180°.
- Sfornate e servite ben caldo.
- Con la Fessilsuppu, tipica di Issime, il sommelier consiglia del PINOT NERO, servito ad una temperatura di 18-20°.
Qui sotto in foto, potete vedere le tre fasi del piatto in preparazione. Questa ricetta, ha tra gli ingredienti principali il riso, che sappiamo non essere un prodotto tipico valdostano, ma
in passato era molto usato come merce di scambio con il vicino Piemonte, e venne da subito apprezzato perché si conservava bene a differenza di altri cibi facilmente deperibili.
Qui sotto nella foto, potete ammirare l'interno della Chiesa parrocchiale di San Giacomo a Issime, di origini molto antiche, dove è stato battezzato il mio pargolo.
Se tutti si aiutano, nessuno si ammazza di lavoro.
Wénn allz helft, khémentsch tuat dschich.
-antico detto popolare di Issime, in cui viene espressa la caratteristica della popolazione walser, legame che univa gli abitanti del paese e che creava solidarietà,
dettata oltre che da un profondo sentimento religioso, anche per la sopravvivenza
e nella consapevolezza di appartenere ad un gruppo particolare,
quello dei walser appunto.
A presto,
un abbraccio
Cinzia
A presto,
un abbraccio
Cinzia
Cinziaaaaaaaa questo è un piatto perfetto per l'inverno!! La consistenza bella formaggiosa e burrosa mi ricordano i pizzoccheri che ho mangiato a lecco!
RispondiEliminaUn piatto di questa bontà e non senti più freddo, anzi sale una bella sensazione di caldo!!
Gnam!!!!
E che bella la chiesa, ottima scelta per battezzare a Luca, un bacioneeee
Cinzia, è stato bellissimo leggere il tuo post, resto sempre affascinata dalla tua regione, dalle bellezze che racchiude , da tutti i punti di vista.
RispondiEliminaPiatto ottimo e post che invoglia a visitare Issime! Grazie :)
ma questo piatto è uno spettacolo!!! Devo provarlo assolutamente! e non è nemmeno troppo calorico...se ne mangio poco.... ahahah buonissimo! mi è venuta già fame!
RispondiEliminail tuo post è davvero spettacolare! si vede e si legge in ogni parola quanto ami la Valle d'Aosta!
RispondiEliminasono felice di aver goduto della tua compagnia nella splendida cornice di Issime...da ripetere!
ps. e la ricetta è favolosa!!
Quindi si tratta di un risotto con i fagioli mantecato con la fontina!! Però! E chi se lo poteva immaginare dal nome che si nascondesse una tale prelibatezza?!
RispondiEliminaUn bacio.
Che magnifico piatto tesoro e che bello mantenere vive queste belle tradizioni...un abbraccio stella
RispondiEliminaquesta zuppa l'aveva assaggiata in Valle ma non mi ricordavo il nome nè sapevo la ricetta, sono felice di averla riscoperta grazie a te, un abbraccio
RispondiEliminaUn piatto particolarissimo..ma davvero deve esere stra-gustoso!!!! smack
RispondiEliminabuona!!! riso e fagioli è un'ottimo piatto, con l'aggiunta della vostra buonissima fontina e ripassato al forno diventa divino!
RispondiEliminaun bel piatto saporito e buonissimo, adatto alla stagione invernale, a presto
RispondiEliminabeh con questi ingredienti ti credo che è buonissima! bellissimo l'altare della chiesa!
RispondiEliminaCiao Cinzia, qui non mi sembra di essere stata e quindi sono molto contenta di vedere ricetta e paese e di sapere queste notizie sulla comunità walser, che mi ha sempre incuriosito! Certo che questo piatto è proprio golosissimo e per una volta lasciamo perdere le diete e gustiamocelo tutto ;) Un bacio grandissimo a presto
RispondiEliminanon l'ho mai provata...pur avendo passato ad Issime tanto tempo! sarà il caso che rimedi!!
RispondiEliminaClelia
Piatto bellissimo e gustoso nel trio degli ingredienti. Come si dice da noi squaglia in bocca!!!
RispondiEliminaBellissima la Chiesa di Issime, ogni Tempio esprime la cultura del luogo.
A presto
deve essere gustosissimo... una vera delizia per le papille gustative, proprio da provare! Grazie della ricetta!!!
RispondiEliminaMa che spettacoo, e io che credevo fossero elle verdure!!!ahhaah che sciocca!!! Un bacione grande e...grazie della ricetta gustosissima!!!
RispondiEliminaciao cara...che bel post, sai che tempo vidi in tv un servizio interessante proprio sulla comunità walser!
RispondiEliminae questo piatto? beh davvero una bella coccola...brava!
un bacione
ti chiedevo se toma e fontina erano lo stesso formaggio. Ero tornata per leggere ma non trovo più il mio mess... Allora bimba: sono lo stesso formaggio, visto che del toma me ne sono letteralmente innamorata e davanti a questa zuppa sbavo letteralmente???
RispondiEliminaE' toma Elly, quella buona buona che ti dirò io preferisco alla fontina :-) un bacione
EliminaDeve essere di una bontà stratosferica!!!
RispondiEliminaAdoro le tue ricette Cinzia!!!
Un bacione e buona serata
Carmen
ciaooo grazie per averci fatto conoscere la tua meravigliosa regione anche con questo piatto tipico da leccarsi i baffi e ottimo con il freddo che sta arrivando in questi giorni anche qua!!belle le tradizioni e il legame degli abitanti di Issime che meraviglia la chiesa e il campanile con il classico tetto!!bacioni
RispondiEliminaCiao Cinzia, purtroppo io non conosco la tua regione, e non sai quanto mi spiace di non avere mai avuto occasione di poterla visitare ! Mi affascina tanto e spero di rimediare presto.
RispondiEliminaQuesto tuo piatto è fantastico, c'è dentro tutto il sapore ed il colore delle terre che racconti così bene e io lo adoro !
Complimenti di cuore per tutto, questo post è molto bello !
Un saluto con l'augurio di buon fine settimana !
garzie per averci fatto conoscere questa zuppa tipica della valle e per la sua spiegazione passo a passo
RispondiEliminaMa che buona che deve essere questa zuppa, che poi tanto zuppa non è almeno non come la intendiamo qui, favolosa e bella calda, un vero confort food!
RispondiEliminaScusa se passo solo ora, mi ero un po' persa
Bacioni
... ma deve essere strabuona ...:) Curiosità... perché zuppa?
RispondiEliminaBellissimo post complimenti cara Cinzia, e buonissima e golosissima la tua zuppa! Grazieee
RispondiEliminaTi abbraccio
ciaoo