Passa ai contenuti principali

Il castello di Vettignè e le mie foto per la 10° settimana..


Ecco le mie foto per la decima settimana del Week Porject.
Oggi vi porto, se pur solo virtualmente, al castello di Vettignè, luogo a me molto caro. 
Chi ci è stato, può comprendere questo luogo e 
non può fare altro che amarlo.
 Non so se crediate o meno ai fantasmi,
in ogni caso non temete,
a volte il fantasma del castello è un pò dispettoso,
ma porterete questo luogo nel cuore 
e non vedrete l'ora di tornare. 
Se ne avete l'occasione vi invito a trascorrere qui un fine settimana,
nel B&B nato proprio dove un tempo esisteva l'antica locanda del castello.
Per maggiori informazioni visitate il sito:


Qui sotto trovate le nozioni di  Wikipedia sul castello di Vettignè..
Il castello di Vettignè è un antico edificio di origine medievale del Vercellese, situato nell'omonima frazione diSanthià.
A partire dagli anni sessanta del Novecento il castello, a seguito dello spopolamento della frazione Vettignè, versa in uno stato abbandono pressoché totale.
Il toponimo Vettignè deriva dal Vectigal che era il dazio che si pagava per ottenere il diritto di passaggio dal borgo, che all'epoca era il crocevia tra la Via Svizzera e la Via Francigena, detta anche Via Francesca.
Storia:
Il castello fu a lungo di proprietà della nobile famiglia dei Vialardi di Verrone, poi dei Dal Pozzo e passò al ramo Savoia-Aosta in seguito al matrimonio di Maria Vittoria Carlotta, l'ultima erede dei principi della Cisterna, con il principe Amedeoduca di Aosta e re di Spagna.
Il nucleo castellato fu edificato, forse su una struttura più antica, nel XV secolo. È interamente circondato damerli a coda di rondine, sorretti da lunghi beccatelli adornati da una fascia decorativa. La torre cilindrica, di altezza notevole, ricorda da vicino quella del castello di San Genuario a Crescentino.
Tra il '500 ed il '600 furono costruite le abitazioni, i magazzini e la casa padronale che andarono a chiudere la corte centrale.
Stando a una leggenda il sanguinario capitano di ventura Bonifazio-detto Facino-Cane, che le fonti più accreditate ritengono nato a Casale Monferrato, sarebbe invece originario di Vettignè; proprio per questo il borgo di Vettignè e la stessa Santhià sarebbero stati gli unici centri della zona ad essere risparmiati dalla furia del condottiero.


L'affresco che vedete nella foto qui sopra, (il piccolo arco)
era un simbolo di benvenuto..


Qui sopra purtroppo vedete una parte crollata del castello.
Ogni temporale può purtroppo essere fatale per la struttura. 


Qui invece trovate alcune foto scattate alla finestra..



Attraverso una grata..


Ed infine, qui sotto, la Chiesa di Sant'Agata, di fianco al castello,
come appare oggi..


l'interno della cappella..


Mi auguro che il mio piccolo tour a Vettignè, vi sia piaciuto e 
in cuor mio, 
spero che Vettignè venga presto restaurata, perché
vi assicuro che mi piange il cuore vedere che giorno dopo giorno,
qualcosa crolla ed un pezzo di storia se ne va..

Ed ora vi lascio a questa bella forma di formaggio che arriva direttamente dal B&B,
di Enrica, leggete il suo invito a Vettignè:
...Assaporare  le cose semplici e naturali, osservare il lento scorrere degli eventi, seguire il volo delle farfalle e delle libellule ed ascoltare il ronzio della api che operosamente passano di fiore in fiore per approvvigionarsi del preziosissimo polline...
prendersi cura degli animali... ascoltare il canto degli uccelli, il suono delle campane delle mucche, il gracidio delle rane... raccogliere i frutti del giardino e preparare tante cose buone... esplorare il territorio in bicicletta per scoprire luoghi incantevoli quasi sconosciuti...
capire la storia ed apprezzare ciò che è stato fatto per rendere la nostra terra così generosa...
passeggiare lungo il canale ed il torrente ti permette di fare incontri inattesi, e di rilassarti lontano da automobili e rumore....

Commenti

  1. Molto belle e suggestive le tue foto...il castello ha il suo fascino...
    un abbraccio ^_^

    RispondiElimina
  2. Un viaggio bellissimo seppur virtuale...sicuramente uno dei preziosi tesori italiani da segnalare al FAI e mobilitarsi per mantenerlo il più possibile integro! Grazie per il viaggio e la segnalazione del B&B. Buon week end!

    RispondiElimina
  3. Cinzia..il luogo dev'essere incantevole, e le tue foto mi hanno fatto venir voglia di andarci ! Un abbraccio e buon sabato :)

    RispondiElimina
  4. Ciao Cinzia, bellissimo il tuo blog, ti seguo con piacere!!
    Incantevoli scatti. Speriamo che il castello venga restaurato, un peccato abbandonare simili meraviglie!
    Una abbraccio e a presto!!!!

    RispondiElimina
  5. Ciao Cinzia bellissimi luoghi peccato che le nostre istutuzioni siano cosi cieche
    di non vedere queste bellissime opere che stiamo perdendo
    ciao buona domenica
    Tiziano.

    RispondiElimina
  6. E' più bello di quello che pensavo questo castello...un vero peccato vederlo andare perduto, speriamo che le istituzioni si diano una mossa, non si può vedere la nostra storia andare in malora...
    Comunque tornando a noi le tue foto sono bellissime un abbraccio Faby

    RispondiElimina
  7. I castelli hanno sempre il loro fascino...pensare chi ci abitava la storia...i fantasmi perchè no!!!peccato solo che il tempo le intemperie e il menefreghismo delle istituzioni giochino a loro sfavore!!!che simpatico il formaggio a forma di cuore!!!

    RispondiElimina
  8. Grazie per questo tour virtuale al castello!! Ho visitato il sito, molto interessante! Mi piacciono questi itinerari, spero di visitarlo un giorno! ;)
    Foto bellissime come sempre!!!
    Un bacione!

    RispondiElimina
  9. Grazie per il bel reportage!!
    Davvero un bel posto!!
    Un abbraccio e buona domenica
    Carmen

    RispondiElimina
  10. adoro i posti pieni di storia e di misteri, non conoscevo questo castello ma è da visitare!

    RispondiElimina
  11. Ciao Cinzia! ma è uno splendore questo posto! Non lo conoscevo.
    E' un vero peccato che non venga restaurato. Mi auguro che provvedano al più presto!
    Grazie per le bellissime foto e per avermelo fatto conoscere!
    Buona domenica!
    CK

    RispondiElimina
  12. Grazie Cinzia , è come se mi avessi accompagnato per mano in questa gita! Chissà che riesca a portarci i miei figli! Baci

    RispondiElimina
  13. Stupendissime queste foto, si percepisce l'amore che hai verso la tua terra....brava davvero!!!

    RispondiElimina
  14. Luogo incantevole, ricco di storia e circondato di mistero... Chissà che riesca a visitarlo un giorno non molto lontano... ;)
    Grazie per averlo condiviso con noi Cinzia!
    Alla prox
    Vale

    RispondiElimina
  15. Grazie Cinzia dei bellissimi auguri per la festa della donna! e grazie per questo tour del castello. Hai ragione a sperare che venga presto restaurato, lo meriterebbe davvero, è un posto magico... Ti abbraccio forte forte, buona settimana a presto

    RispondiElimina
  16. devo dire che tanta belle cose vederle andate a male fa piangere grazie per aversi fatto conoscere qualcosa che non avevo mai visto o sentito parlare

    RispondiElimina
  17. Che meraviglia tesorooooo! <3 <3 Adoro i castelli e questo è un gioiello!! Quei merli, il torrione, la sua bellezza.. è proprio incantato e ti dirò: non mi dispiace nemmeno se c'è il fantasmino <3 :) Speriamo che (nonostante la mancanza di fondi e di risorse per i BBCC) non lascino crollare questa unica meraviglia, dall'importanza storica ineguagliabile.. Un abbraccio forte e scusa se arrivo solo ora.. non riesco mai ad accendere il pc il fine settimana!! TVTTTTTB amica mia!!

    RispondiElimina
  18. Ciao cara ti ringrazio per avermi fatto conoscere questo castello delizioso, un abbraccio e a presto
    paola

    RispondiElimina
  19. Grazie per questo viaggio virtuale!! Io adoro i castelli e sicuramente prendero nota di questo!! :-)

    Rosa

    RispondiElimina
  20. Buongiorno Cinzia,
    mi hai colpito molto con questo post. A tal punto che finito di leggere, sono andata immediatamente a cercare se qualche treno, da dove abito io, porta direttamente lì. In un'oretta e 40 minuti riuscirei comodamente a raggiungere Santhia!!
    Ha un fascino tutto da scoprire. Peccato per la situazione di rovina del castello e delle chiese, ma anche questo, in un certo senso, ha il suo fascino... sperando però, come dici tu, facciano qualcosa per tenerlo "in vita", tenere quindi in vita la memoria di quei posti, di quel luogo.

    Anche il B&B di Enrica mi ha incuriosito molto. Ci si può fermare anche a pranzo pur non pernottando che tu sappia?

    Grazie per questo bellissimo post,

    Manuela

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie d'essere arrivato fin qui. Mi farebbe piacere mi lasciassi un commento, una traccia del tuo passaggio, che sia esso complimento o critica..

Post popolari in questo blog

Liquore al pino cembro o cirmolo

Eccomi con una ricetta valdostana forse meno conosciuta del genepy , che trovate qui , ma altrettanto apprezzata: il liquore al pino cembro.  Il pino cembro o cirmolo (pinus cembra) è un albero sempreverde che vive sulle Alpi, originario dell'Europa centrale e diffuso in parecchie zone della Valle d'Aosta, dell'Alto Adige e nelle valli cuneesi e torinesi. E' una specie longeva e può raggiungere i 25-30 metri di altezza, anche se solitamente non supera i 15 metri.

Straccetti di pollo al forno

Cinzia ai fornelli / STRACCETTI DI POLLO AL FORNO  Eccomi con una ricetta sfiziosa e sempre apprezzata da grandi e piccini... Soprattutto i bambini adorano questi straccetti di pollo o tacchino a piacere, semplicemente aromatizzati con pane grattato, formaggio grana, origano e altre erbe aromatiche se volete, il tutto ben amalgamato per un impanatura sfiziosa e resa leggera dalla cottura in forno. La carne resterà croccante fuori e morbidissima dentro. Una vera delizia da preparare per pranzo o per cena, una ricetta facile e veloce.  Straccetti di pollo al forno: per 4-5 persone un petto di pollo a fette, poi tagliato a strisce sottili 3 cucchiai di pane grattato 3 cucchiai di grana grattugiato sale  origano secco o fresco tritato(e altre aromatiche a piacere se vi piacciono come rosmarino, salvia, timo fresche o secche, finemente tritate) 1-2 uova leggermente sbattute  un goccio d'olio di oliva (3 cucchiai circa)  Straccetti di pollo o tacchino al f

Detersivo lavastoviglie col Bimby

Eccomi tornare dopo parecchi giorni di latitanza e decisamente con una ricetta insolita ma utile e soprattutto molto economica. Salva spesa se vogliamo e di questi tempi non è affatto male. Economia a parte, direi che è una buona soluzione anche a livello ambientale. Ho testato il detersivo lavastoviglie homemade per qualche giorno prima di proporvi la ricetta, perché volevo vedere come funzionava e vi assicuro che lava bene. L'ho provato sia con lavaggio normale che con il lavaggio intensivo, non l'ho provato con il lavaggio eco, semplicemente perché con questo detersivo lavastoviglie preparato col Bimby/Thermomix è consigliato l'uso di acqua molto calda. Ho trovato questa ricetta nei miei vecchi appunti di cucina, quando avevo comprato il Bimby TM31, ricordo che la signora che si occupò della vendita mi passò parecchie ricette che non facevano riferimento ad alcun libro.