che sinceramente, temevo di perdere.
Il nostro viaggio tra i sapori, oggi ci porta alla scoperta di: STUFATI, BRASATI E SPEZZATINI.
Un tempo, in Valle d'Aosta, i piatti di carne erano semplicissimi e consistevano in genere, in bolliti di carne conservata sotto sale e arrosti. Il menù tipico delle feste patronali consisteva in "Bouli et routi, dou plat et la seuppa" ovvero: "bollito e arrosto, due piatti e la minestra". Il grande pranzo era costituito da 2 piatti di carne, mentre la minestra, sebbene un primo, era in realtà servito in ultimo. Inoltre pensate che nonostante le ottime ricette, in passato, si mangiava la carne solo di rado. Ogni famiglia valdostana, possedeva pochi animali: qualche mucca, capre e pecore e solitamente un maiale. Per molto tempo il consumo di carne, fu in misura molto ridotta, ed era proprio considerato un pasto diverso e raro appunto, chiamato ad interrompere la monotonia dei giorni sempre uguali.
Veniamo al piatto rinomato in tutta la regione, la famosa "CARBONATA", ovvero carne di manzo e di maiale, conservata sotto sale e cucinata con un sugo di cipolle e con vino bianco, di Mogex, se proprio vogliamo attenerci alla ricetta tipica. Pensate che questo piatto, lo troviamo anche nella cucina di Galizia e in quella belga. Spesso in valle, viene servito con la polenta, ma sappiate che il vero contorno della carbonata, sono le patate.
Quando non esistevano i congelatori, per conservare la carne si usava il sale. La proporzione era circa di 50 kg di carne, 2-3 kg di sale grosso, alcune foglie di alloro, cipolle e alcuni rametti di timo. Si pulivano accuratamente i pezzi di carne che poi venivano messi in una piccola madia e si alternavano strati di carne con strati di sale unito ai gusti. Sull'ultimo strato di posava un telo bianco sul quale si metteva un coperchio di legno pressato da qualche pesante pietra per fare uscire la salamoia eccedente dal fondo della madia, salamoia che veniva nuovamente versata sulla carne. Trascorso un periodo di tempo che variava dai 15 ai 25 giorni, si toglieva la carne dalla salamoia, e la carne si poteva così cucinare.
Naturalmente oggi questo procedimento non è più necessario. Eccovi la semplice ricetta, con modifiche dei tempi d'oggi..
Ingredienti per Carbonata alla valdostana:
800 gr di noce di vitellone o manzo tenero
una manciata scarsa di sale grosso
olio di oliva
una cipolla grande
due cucchiai di farina
un bicchiere di vino bianco
una spolverata di noce moscata
una foglia di alloro o di salvia
Tagliate la carne a pezzetti, e mettete in un piatto cospargendo con un pò di sale. Lasciate macerare in frigorifero per una notte. Riprendete la carne e infarinatela leggermente. Mettete una pentola a sponde alte, con olio e cipolla tagliata sottile e fatela soffriggere leggermente, quindi unite la carne, facendola dorare. Bagnate con il vino bianco, e fate cuocere lentamente, aggiungendo se necessario un goccio d'acqua. Fate cuocere per un ora e mezza almeno. Servite con patate, secondo la tradizione, oppure con una buona polenta.
Se volete fare invece una "Carbonade alla moda di Fenis" aggiungete: aglio, burro, cipolla, farina, un bicchiere di vino bianco o rosso, noce moscata, chiodi di garofano, salvia e pepe.
Tagliate a dadini un bel filetto di bue e lasciatelo sotto sale per una dozzina di giorni. Quando volete cucinarlo, togliete la carne dal sale e mettetela in un recipiente. In padella, fate dorare del lardo affumicato con molto aglio, poi aggiungete un bicchiere di vino bianco secco con della cannella, dei chiodi di garofano, una spruzzata di pepe e un pò di farina bianca. Lasciate cuocere qualche minuto e poi aggiungete la carne, terminate la cottura a fuoco basso e con la pentola con il coperchio.
Come vedete sono diverse le ricette per la carbonata, spero di aver soddisfatto il vostro palato, anche se solo virtualmente.
Vi auguro un buon lunedì e vi invito a fare un tour nelle altre regioni. Ringrazio tutti i blog partecipanti, per la bella rubrica e le gustose ricette! Un abbraccio, Cinzia
VALLE D'AOSTA: "La Carbonata" di L'Appetito Vien Mangiando
PIEMONTE: "Stufà id mansu" di La Casa di Artù
LIGURIA: di Un'arbanella di Basilico
LOMBARDIA: "Stufato Lombardo" di L'Angolo Cottura di Babi
TRENTINO-ALTO ADIGE: "Lesso con Peverada" di A Fiamma Dolce
VENETO: "Spezzatino di musso" di Semplicemente Buono
FRIULI-VENEZIA GIULIA: di Nuvole di Farina
EMILIA ROMAGNA: "La Tasca di manzo" di Zibaldone Culinario
TOSCANA: "Cinghiale in dolceforte" di Non Solo Piccante
MARCHE: di La Creatività e i suoi Colori
UMBRIA: "Spezzatino marinato al vino rosso" di 2 Amiche in Cucina
LAZIO: di Chez Entity
ABRUZZO: di In Cucina da Eva
MOLISE: di La Cucina di mamma Loredana
CAMPANIA: "Spezzatino napoletano" di Le Ricette di Tina
BASILICATA: "Bollito dei pastori" di Pasticciando con Magica Nanà
PUGLIA: di Breakfast da Donaflor
CALABRIA: "Spezzatino alla silana" di Rosa ed Io
SICILIA: di Cucina che ti Passa
SARDEGNA: di Vickyart Arte in Cucina
Vi aspetto al prossimo appuntamento di
"CIBO E REGIONI"!!
Amica mia.. oh, che ricordi!! La Carbonata! La adoro.. ogni volta che andavamo a Valtournenche, da Romano, prendevamo sempre questa con la polenta! Peccato che il suo ristorante, nella piazzetta della piscina, abbia poi chiuso. Ho un pezzetto di cuore, lì! Grazie per questo post.. mi piace quando mi fai sentire a casa! Ti voglio bene... e il bianco di Morgex è unico.. mi era tanto piaciuto il Refrain, tesoro!!
RispondiEliminaEccomi Eli!! Purtroppo tanti ristoranti dove si mangiava bene hanno chiuso in valle.. se ti capita di salire a Staffal, prendi la funivia e vai a Sant Anna, c è un piccolo rifugio dove si mangia benissimo:-) carbonata compresa:-) un bacione e buona serata
EliminaMamma mia.. oggi mi state facendo sentire letteralmente male! Io adoro brasati.. spezzatini o in qualsiasi modo si chiamino.. e mi piace vedere come da regione a regione siano diversi! Ottimo il tuo... scarpettaaaaa scarpetta!! baci e buon lunedì :-)
RispondiEliminaGrazie Claudia:-) un bacio grande e buona serata
EliminaQuesto piatto è succulento al punto giusto!
RispondiEliminaBravissima
Grazie Francesco:-) un abbraccio e buona serata
Eliminamolto particolare! veramente buono!lo devo provare! oggi mi sono fatta una scorpacciata di carne! E' bello vedere che in Italia ci sono piatti così succulenti!
RispondiEliminaDavvero:-) hai ragione Eva.. bacione alla prossima:-)
Eliminapiatto prelibato, molto adatto in questo periodo, brava come sempre, ottima la prefazione. Un abbraccio!!!!!!
RispondiEliminaGrazie Angela!! I tuoi commenti sono sempre meravigliosi e molto attenti:-) grazie di cuore
EliminaAhhhh anche questo lo conosco....un piatto succulento e godurioso! a me piace sia con le patate che con la polenta. Non sono troppo esigente, anche quel piatto lì mi basta per pranzo, me lo passi cara???
RispondiEliminaE' vero Michela sta bene sia con patate che con polenta:-) ottimo in entrambi i casi:-) un bacione
EliminaAnche con la polenta ci sta benissimo! Buono, un piatto di stagione.
RispondiEliminaScusa, ho aggiornato ieri il post, dopo che sei passata da me. C'è qualcosa per te!
Grazie mille Any... sei stata carinissima:-)
Elimina*_* meravigliaaa!! chi avrebbe mai detto che una come me che non mangia quasi mai la carne sarebbe impazzita dalla fame davanti a cotanta bontà!!
RispondiEliminabravissima!!!!!! Questi piatti della tradizione hanno sempre qualcosa in più!
M'ispiace non essere presente per questo appuntamento ma con il cuore (e con lo stomaco) vi sono vicina!
bacioni
E' dispiaciuto anche a me che non ci fossi stamattina, ma d'altra parte si fa come si può:-) ti aspetto al nostro prossimo appuntamento:-) un bacio grande e buona serata
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaInterresante farlo riposare per una notte con il sale, mai provato! C'e prosrio sempre qualcosa da imparare!
RispondiEliminaBuona settimana.
Alla prossima.
Verissimo!! Un abbraccio grande
EliminaCome sempre hai la capacità di farci saltare dentro le tradizioni della tua bella regione
RispondiEliminae questa carbonata(che il nome mi incuriosiva e molto)la trovo buonissima
L'idea del sale,le varianti.... insomma Complimenti Cinzia!!!!!
e grazie mille!!!!!!!!!
Buona settimana bimba
CIAO
Grazie Renata sei sempre carinissima:-) un bacione e buona settimana anche a te
EliminaNon solo hai soddisfatto il gusto, ma anche la curiosità per un piatto che non conoscevo affatto...proverei tutte e tre le versioni, per non far torto a nessuno! ;)
RispondiEliminaGrazie Loredana:-)
EliminaCiao Cinzia, che bella questa ricetta e sai che questa mi manca? nei miei viaggi valdostani non l'ho mai assaggiata, dovrò rimediare. Bacioni
RispondiEliminaGrazie Carla Emilia:-) vieni a trovarmi te la cucino volentieri, un abbraccio
EliminaL'anno scorso l'ho assaggiata e mi è piaciuta moltissimo!!! Adesso grazie a te ho anche la ricetta!!!
RispondiEliminaUn abbraccio cara!!!
Grazie Morena!
Eliminasto facendo il tour che consigli e la mia fame aumenta!
RispondiEliminasono tutte ricette golose da copiare!
buona settimana!
Molto bene:-) sono contenta ti piaccia il tour tra i sapori regionali:-) un abbraccio
Eliminakissà com'era il sapore delle carni una volta, una particolarità di questo piatto per me è la noce moscata che mi piace molto! semplice e delizioso, ciao cara!
RispondiEliminaGrazie Vicky, la noce moscata si sposa perfettamente con la carne:-)
Eliminacon la polenta è la morte sua...slurp:)
RispondiEliminaGià:-) grazie Tina:-)
EliminaE ti devo confessare che guardando questo piatto l'appetito viene sì :)
RispondiEliminaOttimo:-) grazie d essere passata:-)
EliminaDavvero ha ragione Vicky,ottima ricetta cara!Buona settimana
RispondiEliminaGrazie mille Tina e buona serata:-)
EliminaCon cipolla, farina, vino bianco... mi viene già l'acquolina in bocca!!! La preparo qualche volta, ma non sapevo avesse origini valdostane... la prossima vlta ci aggiungo anche l'alloro, la noce moscata e i chiodi di garofano... così è uguale alla tua!!!
RispondiEliminaAlla fine molti piatti sono davvero comuni, ma è bella la rubrica proprio per la particolarità di scoprire le tradizioni:-) grazie per essere passata Elly:-) un abbraccio
EliminaNon amo tanto la carne,ma nei stufati,quando diventa così tenera,mi piace tantissimo!Quindi grazie Cinzia,per quest'altra ricetta ricca e piena delle tue tradizioni!
RispondiEliminaUn bacione cara!
Grazie d essere passata Damiana e buona serata;-)
EliminaDeve essere una delizia, grazie per averla condivisa un bacio!
RispondiEliminaMa grazie a te per essere passata Dana:-)
Eliminamai sentito questa ricetta, ma che bello imparare, deve essere buonissima, un bacio
RispondiEliminaGià, c è sempre da imparare:-) grazie ragazze!!
Eliminagran bella ricetta ho apprezzato molto la storia della carne sotto sale complimenti
RispondiEliminaGrazie a te Carmine per il tuo splendido post su Morgex:-)
EliminaBelli ricetta e poi ci sono le varianti che mi incuriosiscono parecchio... una meglio dell'altra... ottimo post! Complimenti!
RispondiEliminaGrazie Elena:-) un forte abbraccio
EliminaRicetta assolutamente nuova per me! Davvero particolare sia la marinatura nel sale che il sughetto bianco di cipolle, grazie mille anche per le informazioni che hai condiviso! Una bacio e buona settimana, Babi
RispondiEliminaGrazie a te Barbara:-) buona settimana anche a te:-)
EliminaCiao Cinzia la carne era un problema di tutti mi ricordo di quando ero piccolo in casa cerano quattu galline per le uova e il maiale la sua carne doveva bastare
RispondiEliminada un anno all'altro, però quella volta che si mangiava una o due volte al mese era grande festa, grazie per come tu ai ben descritto questa tua ricetta
un amichevole abbraccio
Tiziano.
Grazie a te Tiziano, hai ragione un tempo, nemmeno troppo lontano, era una festa quando si uccideva il maiale. Forse si aveva meno ma si stava meglio a livello di valori.. Un abbraccio a te e grazie ancora
Eliminamai sentita, ho scoperto una cosa nuova, grazie per averla condivisa. buona serata ciao kiara
RispondiEliminaGrazie kiara!!! Un abbraccio
Eliminauna ricetta che non conoscevo!! Ma che apprezzo tanto..e mi piacerebbe provare!!
RispondiEliminaGrazie!^^
Provala Very, sono certa che ti piacerà:-) un forte abbraccio e grazie d essere passata
EliminaUna ricetta meravigliosa, complimenti Cinzia!!
RispondiEliminaLa salvo e la provo!!
Un bacione e buona serata
Carmen
Grazie di cuore Carmen, un abbraccio
Eliminabuonissimo!! l'ho mangiato con la polenta, da leccarsi i baffi!
RispondiEliminaGrazie Stefania!! Un abbraccio
Eliminamai mangiato ma..cara Cinzia, sono certa che sia uno spettacolo, tu ci proponi sempre delizie della tua splendida terra!!!!Un bacione!!
RispondiEliminaGrazie Yrma.. Un bacione e buona giornata :-)
EliminaMai mangiata l 'aspetto è molto buono però la cipolla mi frena un po'... :D
RispondiEliminaProvo con lo scalogno:-) grazie d essere passata:-)
RispondiEliminabellissima la descrizione e buonissima la ricetta!!!!bravissima...un saluto...
RispondiEliminaGrazie Lorita!!! Un abbraccio r buona serata
EliminaWow... che delizia questa preparazione. Con le patate deve essere davvero fantastica. Fortuna che non hai perso questo appuntamento, non potevi privarci di questa bontà!
RispondiEliminaBuona settimana.
Un piatto davvero prelibato, adattissimo per questo periodo!:)Buona settimana
RispondiEliminaMMmmmh che fame, cercavo proprio questa ricetta!!
RispondiEliminaDev'essere buonissima. Complimentoni.
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